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Quando la fermentazione è cessata, e all’assaggio si sente che tutto lo zucchero è stato trasformato, si può passare alla svinatura. Questo processo consiste nel travaso del mosto dal contenitore attuale ad un altro recipiente (che servirà per la maturazione del vino) separandone le bucce che andranno inserite in una piccola pressa manuale per ottenere un vino di seconda qualità.
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Il travaso: In questo processo non bisogna assolutamente toccare il fondo delle damigiane né agitare il vino da travasare, perche’ si potrebbe causare il movimento della sedimento che si è accumulato nel fondo. Questi residui oltre ad essere causa della non limpidezza del vino sono anche portatori di batteri pericolosi per lo stesso. Il vino và poi versato in un contenitore che andrà riempito completamente senza che restino residui d’aria. A questo punto si lascia ridiscendere la temperatura a quella ambiente (16 °C). Volendo, si può aggiungere anche il vino che esce dalla successiva prima torchiatura che possiamo fare alle vinacce rimaste nel contenitore di fermentazione (esistono in commercio anche piccoli torchi a motore elettrico).. Durante il travaso è cosa buona prelevare un campione del vino per portarlo ad analizzare da un enologo che lo analizzerà e ci indicherà dei correttivi come ad esempio acido citrico, o tartarico, di cui il vino è deficitario.
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ESEMPIO di ANALISI DEL VINO |
Secondo travaso: Dopo circa 30 giorni si dovrà effettuare un nuovo travaso ricordandosi prima di spostare il vino di miscelare i prodotti indicati dall'enologo per sistemarne la composizione. Il vino può essere imbottigliato o immagazzinato in botti dove |
continuerà il suo lavorio rilasciando continuamente depositi sedimentosi. Sarà utile quindi effettuare dei travasi in altri recipienti. In linea di massima, se si vinifica canonicamente in autunno si potrà travasare una prima volta tra fine novembre e inizio dicembre, una seconda a gennaio e una terza a primavera inoltrata. È importante travasare in giornate serene e asciutte cioè con una pressione atmosferica alta che limiti i movimenti naturali del sedimento.
Anche l'etichetta è importante per un buon vino! |
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