CAMARO IROC Z Coupe Terza Gen. GM CHEVROLET
Chevrolet CAMARO Z28 IROC-Z
In questo articolo inserisco tutta la documentazione recuperata e gli interventi di manutenzione effettuati alla GM Chevrolet CAMARO Z28.
Generazioni CAMARO
La GM - Chevrolet CAMARO ha subito numerosi restyling nell'arco degli anni.
Queste sono le varianti con le foto fronte/retro:
1 Prima generazione (1967-1970) 2 Seconda generazione (1970-1981)
3 Terza generazione (1982-1992) 4 Quarta generazione (1993-2002)
5 Quinta generazione (2007-2016) 6 Sesta generazione (2016-attuale) |
La terza generazione ha la particolarità di aver dato vita alla CAMARO e in parallelo alla Pontiac Firebird Trans Am che non è nient'altro che " Kitt " del telefilm degli anni 80 Supercar.
La General Motor produceva nelle stesse fabbriche la Camaro come Chevrolet e la Firebird Trans Am come Pontiac .
Infatti il telaio e le motorizzazioni sono identiche.
Camaro Modello " IROC-Z "
La versione IROC-Z ha preso il nome dal campionato "International Race of Champions" una serie di corse automobilistiche simili a quelle NASCAR. (http://www.iroc-z.com/birthofirocz/birthofirocz.htm)
La serie di corse IROC è iniziata nel 1974 con Porsche preparata da Robert Penske.Dopo una stagione di Porsche da corsa, Penske ha capito era molto costoso mantenere le Porsche e nel 1975 la serie è passata alla Chevrolet Camaro.
IROC ha usato la Chevrolet Camaro dal 1975 al 1991.
Nel 1985 Chevrolet ha stipulato un contratto di licenza con la serie di corse e, di conseguenza, ha ottenuto il diritto di utilizzare il nome IROC sulla sua produzione Camaro.
Così nel 1985, l'IROC-Z è nato e introdotto come un pacchetto opzionale aggiuntivo per la Camaro Z28 del 1985 fino al 1990.
All'inizio del 1990 è stata prodotta l'ultima delle IROC-Z in quanto l'accordo di licenza e di sponsorizzazione di Chevrolet stava per scadere e Chevrolet ha deciso di non rinnovarlo. A causa di questa scadenza, Chevrolet dovette fermare immediatamente la produzione dell'IROC-Z e reintrodurre la Z28 come modello di punta della linea Camaro.
Sono state prodotte solo 166 976 IROC-Z totali e se si sottraggono quelle distrutte o incidentate sono rapidamente diventate ricercate tra i collezionisti.
VARIE :
Pagine importanti prese da "Manual Owners Camaro" il libretto dell'utilizzatore Camaro:
Guida per le riparazioni per CAMARO di Terza generazione 1982-1992:
Elenco dei codici Colori disponibili per l'anno 1988:
Etichetta solitamente applicata all'interno del porta oggetti, indicante i codici delle parti istallate sull'auto.
Nell'ultima riga viene riportato il codice del colore della vernice.
LEGGI e NORME per i veicoli di interesse storico
Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.
AUTO STORICHE ESENZIONE LUCI ACCESE DIURNO
(Legge 1 agosto 2003 n° 214, art. 3, comma 6, lettera A)
Testo del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, coordinato con la legge di conversione 1° agosto 2003, n. 214
Definizione di auto e moto storiche:
Il comma 4 dell'articolo 60 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente:
"4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI".
6. All'articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 1 e' sostituito dal seguente:
"1. Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, (ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI,) e' obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro.
Questo il testo ufficiale: "Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, è obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro. Durante la marcia, per i ciclomotori ed i motocicli è obbligatorio l'uso dei predetti dispositivi anche nei centri abitati". (Legge 1 agosto 2003 n° 214, art. 3, comma 6, lettera A).
2018 REGIONE LOMBARDIA : Misure di limitazione per migliorare la qualità dell'aria
Nel semestre invernale, come ogni anno, sono in vigore le misure strutturali permanenti finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e al miglioramento della qualità dell'aria. In particolare sono in vigore i provvedimenti di limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti. Le limitazioni sono state disposte con le dd.G.R. n. 7635/08, n. 9958/09, n. 2578/14, 7095/17 e dalla recente d.G.R. n.449/18 che ha approvato l’aggiornamento del PRIA, Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'ARIA.
Alle limitazioni strutturali e permanenti si aggiungono le misure temporanee a livello locale al verificarsi di episodi di accumulo del livello di PM10 in atmosfera.
...
AUTOVEICOLI EURO 0 BENZINA E DIESEL ED EURO 1 E 2 DIESEL
A seguito delle nuove disposizioni introdotte con l’aggiornamento del PRIA 2018 (d.G.R. n. 449/18) sono estese a tutto l’anno le limitazioni permanenti per gli autoveicoli Euro 0 benzina e diesel e Euro 1 e 2 diesel. Pertanto le limitazioni per queste tipologie di veicoli sono in vigore:
nei Comuni di Fascia 1 e Fascia 2 (570 Comuni) della Lombardia.
Sono esclusi dal fermo della circolazione:
...
Art. 60. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico.
"Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.
TITOLO III - DEI VEICOLI
Capo I - DEI VEICOLI IN GENERALE
Art. 60. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico.
1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.
2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.
3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:
a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;
b) il trasferimento di proprietà degli stessi deve essere comunicato al Dipartimento per i trasporti terrestri, per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2.
4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. (1)
5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento.
6. Chiunque circola con veicoli d'epoca senza l'autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335 se si tratta di autoveicoli, o da euro 41 a euro 168 se si tratta di motoveicoli.
(1) Comma sostituito dalla legge n. 214 del 1° agosto 2003, di conv. del decreto-legge n. 151/2003.
IN CASO DI CONTRAVVENZIONE PER IGNORANZA DELLE LEGGI SOPRA DESCRITTE (da parte della forze dell'ordine) si ha il diritto di compilare la parte dedicata alle dichiarazioni del trasgressore scrivendo:
"nonostante dichiaravo ( o esibivo) certificazione dell'iscrizione della moto al Registro Storico gli Agenti operanti hanno proceduto alla contestazione dell'infrazione mostrando di disconoscere totalmente la norme citata dell'art. 153 del C.d.S."".
Poi con copia del verbale e documentazione del veicolo si può contestare la contravvenzione direttamente negli uffici deleganti con i diretti superiori o chi conosce più approfonditamente la materia.
IL MOTORE
Motore V8 Cilindrata: 5.700cc / 350c.i. TPI (iniezione elettronica) 16V 240 HP - L98 (produzione 1987-1992)
SOSTITUZIONE CARTER del CAMBIO AUTOMATICO
Universal Automatic Transmission Flywheel Dust Cover GM Chevy General Motors
Come si vede nella foto l'attuale presenta dei problemi, le estremità superiori di fissaggio sono rotte e a vista è molto deteriorato.
Acquistandone uno nuovo "universale GM" si deve tagliare la parte dove è presente il motorino di avviamento per incastrarlo nella sede.
|
|
Con l'anteriore dell'auto alzato è possibile fissarlo al cambio con le quattro viti.
CAMBIO OLIO e FILTRO MOTORE
Per la sostituzione dell'olio motore partiamo dal materiale necessario :
- 5 litri di olio.
Il motore Chevy 350 small block contiene massimo 5 quarti (quarts) di olio che corrispondono a circa 4,7 litri.
Come gradazione 10w40 è quello raccomandato per il motore chevy 350 con più di 100.000 km in quanto utilizzando un 5w30 sarebbe troppo fine con la conseguenza inevitabile di perdite con le tipiche gocce di olio (in tre mesi si può perdere fino a 2 litri di olio cioè arrivare quasi al livello minimo dell'astina di controllo).
- Nuovo filtro dell'olio FIAAM-COOPERS FT5227 (nero più piccolo e più recente) o modello FIAAM FT5551 (bianco e più alto).
Iniziamo scaldando il motore per qualche minuto in modo da fluidificare l'olio.
A motore spento svitiamo il tappo di rabbocco dell'olio, sopra la bancata del lato guidatore, in modo da farlo defluire meglio.
Con una chiave del 14 svitiamo il tappo di scolo che troviamo al lato della coppa dell'olio nella parte inferiore del motore lato guidatore.
Puliamo la vite calamitata se ha dei sedimenti metallici.
Individuiamo il filtro dell'olio che è proprio a fianco
e lo svitiamo utilizzando l'attrezzo apposito con catena o banda metallica che permette di fare grip e leva.
Comincerà a fuoriuscire olio tutto attorno al filtro.
Quando non cola più olio dalle pareti del filtro possiamo svitarlo completamente.
Nella foto qui sotto vediamo il filtro con avvitato il cilindro metallico che dobbiamo svitare e riavvitare sul nuovo per poterlo poi fissare nella sua sede (utilizziamo una chiave ad occhiello del 26 e l'attrezzo svita filtro) .
Prima di riavvitare il nuovo filtro attendiamo lo svuotamento totale del vecchio olio.
Serriamo la vite di scolo della coppa dell'olio, riempiamo il filtro dell'olio per 3/4 con il nuovo olio, ungiamo con un filo di olio la guarnizione e lo avvitiamo nella sua sede.
Come indicato sul filtro si avvita fino al contatto e poi si gira ancora per 3/4 di giro per serrarlo completamente (senza utilizzare attrezzi solo a mano).
A questo punto il lavoro è pressoché finito, manca solo riempire il motore con il nuovo olio.
TEMPO IMPIEGATO circa 1 Ora contando il tempo morto per far defluire completamente l'olio.
SOSTITUZIONE MEMBRANA del REGOLATORE di PRESSIONE del CARBURANTE
L'FPR o Fuel Pressure Regulator è composto da una membrana e una cover che, con l'aria in depressione del collettore, regola il flusso del carburante in ingresso agli iniettori. La membrana composta da due strati di materiale plastico rinforzato e una molla, si usura con il tempo e una sua lacerazione può portare alla fuoriuscita del carburante nel collettore tramite il tubo di depressione.
E' posta sotto la parte centrale del collettore di aspirazione, tra la egr e la calotta di distribuzione della corrente e per accedervi non serve smontare completamente il collettore ma solo alzarlo di poco.
Dopo aver acquistato la membrana di cambio e un kit per le guarnizioni del collettore (se non le si cambiano da un pò) si può procedere allo smontaggio dello stesso.
Si svitano le quattro viti per lato in modo tale da alzare la parte centrale ed avere un pò di manovrabilità sulla zona in cui è posta la FPR
Si scollega il tubo per la depressione
e si possono svitare le sei viti che mantengono la calotta dell'fpr al suo posto.
Vecchia e nuova.
Una pulita e si rimonta con la nuova membrana.
Si sostituiscono le guarnizioni e si fissa di nuovo il collettore
TEMPO IMPIEGATO circa 1 ora
SOSTITUZIONE INIETTORI
Nei motori, con sistemi di iniezione, la benzina è portata in pressione al primo click della chiave di accensione e circola nelle "rotaie" o fuel rails dove ci sono collegati gli iniettori. Quest'ultimi sono pilotati con inpulsi elettrici in modo da lasciare passare il carburante e nebulizzarlo nel momento in cui la valola di aspirazione si apre in modo da riempire insieme all'aria la camera di combustione.
L'iniettore attualmente montato è il modello 0280155700 (sulla sinistra) design III mentre l'acquisto è 0280155710 (sulla destra) design II.
Part Number | lbs/hr | cc /min | grams /min | PSI | BARS | lbs/hr | cc /min | 80% | 95% |
0-280-155-700 | 18.25 | 191.8 | 138 | 43.5 | 3.0 | 18.25 | 191.8 | 28.1 | 33.3 |
0-280-155-710 | 18.25 | 191.8 | 138 | 43.5 | 3.0 | 18.25 | 191.8 | 28.1 | 33.3 |
http://users.erols.com/srweiss/tableifc.htm
Sono diversi esteticamente perchè il design III non necessita di fissaggio sulle rails mentre il design II, che è l'iniettore originale per la camaro, sì. Servono quindi le "retainer clips" :
Per arrivare agli iniettori si deve smontare la parte dedicata all'aspirazione dell'aria e il collettore:
Possiamo mantenere collegata la parte frontale con le farafalle di aspirazione e scollegare la parte retrostante disconnettendo un sensore e due tubi di depressione. Questo è lo schema dei tubi per il ricircolo dell'aria/depressione che gestiscono la EGR, FPR, etc...
Smontiamo i tubi del collettore in modo da avere spazio libero per smontare le fuel rails:
Per estrarre le fuel rails si devono prima disconnettere i due tubi di andata e di ritorno del carburante che sono situati sotto le farfalle:
Si svitano le quattro viti che tengono le fuel rails e gli iniettori appoggiati all'aspirazione e si può estrarre il tutto:
Questa è la vista dall'alto dell'aspirazione con le sedi degli iniettori aperte e la EGR in primo piano:
I vecchi iniettori si estraggono dall'alloggiamento semplicemente tirando:
Per inserire i nuovi si devono prima lubrificare, con un pò di olio di motore pulito, le guarnizioni nere alle due estremità dell'iniettore poi inserirli nella sede delle rails e infine fissarli con le retainer clips.
|
La clip va inserita prima nella sua sede :
E una voltainserito l'iniettore si deve ruotare agendo sulla linguetta più sporgente dalla parte del connettore elettrico
|
|
|
|
Fissati tutti gli iniettori possiamo adagiare sul motore le rotaie con gli iniettori collegando i tubi di andata e ritorno del carburante preoccupandosi di sostituire le guarnizioni con OR adatti in VITON (resistente alla benzina).
|
|
Si esercita una leggera pressione sulla rotaia in corrispondenza degli iniettori e li si fa entrare nella sede apposita e poi si fissano le rotaie con le quattro viti (chiave del 10)
|
|
Il collettore di sinistra deve essere fissato dopo e non come nell'immagine sopra altrimenti la rotaia non ha spazio per passare tra il collettore e l'egr.
Da notare una delle sei viti di fissaggio del collettore di sinistra posizionata nella parte interna posta sotto la rotaia. (presente anche nel fissaggio del collettore destro ma in posizione speculare)
|
|
Montaggio del collettore di destra
|
|
Montaggio del collettore centrale con i vari tubi di depressione da collegare e il sensore centrale di temperatura.
Naturalmente ogni parte del collettore deve avere una guarnizione che conviene sostituire se non la si cambia da un pò.
|
|
Il collettore montato con anche la cover in plastica sul fondo (copri distribuzione elettrica) fissata con tre viti
Colleghiamo i tubi di aspirazione al convogliatore che va ai filtri (c'è da fissare le fascette e il connettore del sensore dell'aria)
|
|
E ora possiamo riaccendere il motore e godere del rombo.
TEMPO IMPIEGATO circa 3/4 Ore senza contare la pulizia e la manutenzione delle parti.
Configurazione Autoradio
L'autoradio montata di serie ha pochi comandi ed è semplice da usare se non fosse per il cambio dell'ora e il salvataggio delle stazioni radio.
Cercando in internet la maggior parte dei post indica un pulsante "SET" per memorizzare le stazioni radio e impostare l'ora, peccato che non ci sia in questo modello.
La soluzione è semplice... i pulsanti delle stazioni radio "1, 2, 3, 4" si possono anche TIRARE !!!
Tirando quello corrispondente viene salvata la stazione radio che si sta ascoltando.
Per impostare l'ora la cosa è analoga solo che si TIRA il tasto "SCAN" per incrementare le ore e il tasto "SEEK" per i minuti.
|
|
|
|
Pulizia Cruscotto e cambio plexiglass protettivo
Con il passare degli anni e le numerose pulizie del cruscotto, il plexiglass che protegge gli strumenti ingiallisce e si riga.
|
Gli strumenti sembrano come avvolti nella nebbia.
|
|
Smontata la parte frontale e il plexiglass si ha pieno accesso agli strumenti che sono "Plug-in" e possono essere estratti per la pulizia.
|
La parte di ricambio : " Camaro Instrument Panel Lens, Without Gauges & Trip Meter, 1982-1988 "
è abbastanza costosa per quello che è... quindi ...
Mi procuro del plexyglass 3mm, faccio una dima, un disegno a cad e lo taglio ad acqua.
|
|
Il risultato è un cruscotto degli strumenti limpido !!!
Manutenzione BLOCCO dello STERZO
con verifica frecce e pulsante di emergenza
Se l'astina delle frecce risulta un pò dura e manca il pulsante di emergenza delle 4 frecce allora si deve dare un occhiata a quello che sta dietro il volante.
Si "strappa" il clacson letteralmente tirandolo :
si togllie il faston dal clacson, il seeger dal piantone dello sterzo e si svita il dado che tiene fissato il volante.
|
|
Con un estrattore (autocostruito) si avvitano due viti M6 nei fori filettati sul volante a fianco del piantone dello sterzo e avvita la vite centrale che sforza sul piantone estraendo il volante.
Si toglie il coperchio di plastica fissato a scatto
troviamo il piatto del bloccasterzo che è mantenuto compresso sul fondo da una molla e da un seeger bloccato nella cava sul piantone dello sterzo.
Tenendolo compresso e facendo leva con un punteruolo sull'anello si riesce a togliere il seeger, far scorrere in avanti e poi togliere il piatto del bloccasterzo con attacccata la parte conduttiva per il clacson.
il meccanismo che si vede è quello che dalla leva delle frecce (sinistra) porta ai contatti sulla destra.
si può estrarre questo blocco, tirando un pò i cavi di collegamento, in modo da pulire i contatti e lubrificarne il meccanismo.
nella parte esterna sulla destra manca il pulsante di emergenza delle 4 frecce.
Il KIT da acquistare è il seguente:
1978-88 GM Cars Steering Columns Hazard Switch Knob Set - 4 Pieces
si deve semplicemente avvitare e poi testare che effettivamente funzioni il contatto all'interno del meccanismo delle frecce.
Per rimontare il piatto del bloccasterzo si possono utilizzare due viti e una rondella che spinti dall'avvitamento del dado che fissa il volante comprimono la molla retrostante e ci permettono di inserire il seeger nella cava sul piantone dello sterzo.
Il cavo del clacson si inserisce a baionetta e si incastra la cover di plastica.
Ora non resta che applicare il volante, avvitare il dado centrale e rimettere il seeger di sicurezza in punta sul piantone.
Si collega il clascon e lo si adagia facendo pressione nella parte centrale del volante.
TEMPO IMPIEGATO circa 1 ora.
Manutenzione PORTIERE
Se le portiere hanno problemi nel chiudersi, presentano infiltrazioni d'acqua quando piove e dei profili sono rotti allora necessitano di una revisione.
Lo smontaggio della portiera parte dallo svitare solo le viti di sinistra dei vari blocchi strumentazione |
|
|
|
e la vite centrale dietro i pulsanti della chiusura centralizzata
|
|
|
|
si deve smontare il poggia braccio con tre viti torx. Poi far leva con un cacciavite e far scattare verso l'esteno la parte bassa e le laterali del pannello di stoffa. Ed alzandolo si accederà all'interno. |
Smontaggio e pulizia del meccanismo/gancio chiudi portiera | |
|
|
Rimontaggio con il ricollegamento dei tiranti per la serratura, leva di apertura, bloccaggio interno e pistone della chiusura centralizzata
Vista dall'interno del fissaggi odella maniglia e della serratura con i propri tiranti
Chiusura con il celofan per evitare infiltrazioni di acqua dai vetri al pannello di stoffa
Sostituzione della guarnizione a bordo portiera (Rubber Door Weatherstrip Seals Pair for 82-92 Camaro Firebird)
Lato apertura
|
Lato Cerniera
|
||||||
Devono essere fissate le estremità con due viti ciascuna e per tutto il percorso usare del silicone nero per far aderire correttamente la guarnizione alla lamiera e nel contempo inserire i tasselli nei fori
TEMPO IMPIEGATO circa 3 ore per entrambe le portiere.
Sostituzione delle GUARNIZIONI del T-TOP e dell'esterno PORTIERA
Se quando piove, hai le portiere e i finestrini chiusi, ma in auto entra l'acqua da tutte le parti allora è arrivato il momento di sostituire le guarnizioni del T-TOP (le finestre asportabili di vetro sul tetto) e le guarnizioni esterne alle portiere.
82-92 Camaro Firebird T - Top To Body Weatherstrip Seal Pair 3191 TP7003 Kit
Controllate le nuove guarnizioni si parte a togliere quelle secche e logore.
Si devono pulire bene tutte le scanalature dove può essere rimasta traccia di collante o di vecchia guarnizione.
|
Per fare un bel lavoro la parte centrale del T-TOP deve essere smontata, pulita e riverniciata.
Oltre alla pulizia, una spennellata di Ferox per Bloccare la ruggine e una pitturata di nero lucido
Si può rimontare sul telaio con le 6 viti e poi adagiare le nuove guarnizioni
Per fissare le guarnizioni utilizzo silicone nero che applico in ogni cava e sulle parti piane della carrozzeria per far aderire le guarnizioni e per evitare che con il tempo possano spostarsi.
L'applicazione delle nuove guarnizioni è un lavoro lungo e faticoso in quanto devono entrare perfettamente nelle guide e devono poi combaciare con la portiera e i finestrini.
Per quanto riguarda il T-Top, reinserire i vetri con le nuove guarnizioni, è ancora più difficoltoso perchè le guarnizioni non hanno ancora la forma corretta e quindi i vetri non si riescono a fissare. Ci vuole un pò di calma e magari un pò di sapone per farli scorrere nella sede giusta e poi una volta chiusi si devono lasciare così per qualche giorno per imprimere la loro sagoma sulla guarnizione.
TEMPO IMPIEGATO circa 4 ore.
Manutenzione SEDILE del CONDUCENTE
Il sedile del conducente è assistito elettricamente e quindi ha molti meccanismi che regolano lo spostamento e l'inclinazione.
Se risulta traballante e non stabile come dovrebbe sicuramente c'è qualcosa da sistemare.
Togliento i quattro dadi alle estremità e disconnettendo l'alimentazione il sedile si può togliere liberamente.
La parte meccanica di movimentazione si può separare dal sedile con quattro viti a testa esagonale del 13.
nella parte posteriore sinistra una piastra di fissaggio del pistoncino di regolazione è spaccata ed è questo che rende instabile la seduta.
Proteggendo il resto del meccanismo si salda la piastrina in modo da eliminare totalmente la spaccatura.
una spennellata di ferox nelle zone che presentano la ruggine
Una prova del meccanismo dopo la riparazione è d'obbligo.
La parte di plastica fissata sul lato sinistro del sedile, dove vi è applicato il pannellino di controllo con gli interruttori dei movimenti, è rotta proprio nel punto di fissaggio al sedile in cui c'è maggior sollecitazione.
Con una piastrina, due rivetti e un pò di colla epossidica bicomponente è possibile ripararla.
La riparazione, anche se non stupenda, è funzionale e non visibile dall'esterno in quanto è rivolta verso la parte frontale dell'auto.
Per il rimontaggio del sedile si riconnette il connettore di alimentazione e con i quattro dadi lo si rifissa all'auto.
TEMPO IMPIEGATO circa 2 ore.
Sostituzione AMMORTIZZATORI
In tutte le auto un aspetto fondamentale per viaggiare in sicurezza è il controllo delle sospensioni.
Se ad ogni buca l'auto trema, balla e si sconquassa allora è necessario sostituire gli ammortizzatori.
KYB 4 STRUTS SHOCKS CHEVY CAMARO PONTIAC FIREBIRD 1982 to 91 1992 236001 343211
SOSTITUZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI ANTERIORI
Per la sostituzione degli anteriori si deve necessariamente alzare l'auto e togliere la ruota interessata.
Si svitano i due bulloni che reggono il mozzo
e aprendo il cofano si svita il dado che tiene la parte superiore dello stelo dell'ammortizzatore
si deve puntellare il mozzo perchè tende a cadere in quanto gli ammortizzatori anteriori determinano la CAMPANATURA e l'INCLINAZIONE delle ruote anteriori.
Prepariamo il nuovo ammortizzatore e come abbiamo tolto (sfilando da sotto) quello vecchio rimettiamo in posizione quello nuovo
fissando i due bulloni al mozzo
possiamo rimontare la ruota
e poi si fissa lo stelo superiore del nuovo ammortizzatore che si è inserito totalmente nel cuscinetto di centraggio abbassando l'auto con la ruota montata.
Se non si sposta il gruppo si fissaggio superiore (parte nera nella foto qui sotto) la campanatura e l'inclinazione della routa non varierà rispetto a prima e non si dovrà andare in un officina per gli aggiustamenti del caso.
Per l'ammortizzatore destro anteriore il lavoro è analogo.
TEMPO IMPIEGATO circa 50 minuti per ammortizzatore.
SOSTITUZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI POSTERIORI
Per la sostituzione dei posteriori si deve solo alzare la parte posteriore dell'auto per poter accedere agevolmente al fissaggio inferiore.
Con una chiave a bussola da 21 si smonta il dado di fissaggio inferiore e con una 14 si svita il fissaggio superiore.
Quest'ultimo è situato dietro i sedili posteriori, si reclinano in avanti, si alza la tappezzeria e si toglie la copertura in gomma.
Si estrae l'ammortizzatore dal basso passando tra la ruota e il telaio.
L'ammortizzatore vecchio e nuovo
L'ammortizzatore nuovo pronto per il fissaggio
Fissato sotto e sopra
Per l'ammortizzatore destro posteriore il lavoro è analogo.
TEMPO IMPIEGATO circa 30 minuti per ammortizzatore.
SOSTITUZIONE LINK DELLE BARRE ANTIROLLIO
o "Sway Bar End Links"
La barra antirollio è un organo meccanico che mette in connessione due bracci collegati due portamozzi delle ruote di uno stesso asse e come dal nome elimina il rollio della singola ruota. La connessione dei bracci con il portamozzo è fatta con un link di metallo con dei distanziali in gomma.
Come prima cosa dobbiamo sollevare l'auto con il crick per poter accedere alla zona interessata (anche senza togliere la ruota).
Con una chiave del 13, una a cricchetto a tubo sempre del 13 e molto lubrificante, possiamo faticare a svitare il dado superiore avvitato su di un filetto ormai arruginito e sporco.
Tolto il dado si sfila verso il basso la vite che mantiene i distanziali ormai logori.
Passiamo poi alla parte sinistra, al link collegato al portamozzo di sinistra, spostiamo il crick su quel lato e ripartiamo a lottare per svitare il dado avvitato su di un filetto che ha subito anni e anni di intemperie e sporcizia.
In questo caso, visto che il link di destra è nuovo e la ruota è a terra e subisce l'inclinazione dovuta al crick, il braccio della barra antirollio tende a tirare verso l'alto il portamozzo di sinistra (che è a penzoloni) quindi dobbiamo aiutarci con un altro crick per sollevare il mozzo sinistro per allineare le distanze braccio-portamozzo.
Può capitare che nonostante aver svitato il dado superiore non si riesca ad estrarre il distanziale in metallo in quanto arruginito e grippato sulla vite. L'unica cosa da fare è segare la testa inferiore della vite con una mola a disco o un dremel (visto lo spazio limitato).
Estratto dalla sede con forza il vecchio kit è ora di montare il nuovo e fissarlo come il precedente.
Questi sono i vecchi link dove la parte in gomma si è disfatta e la parte in metallo è arrugginita e corrosa dal tempo e dall'usura.
SOSTITUZIONE LINK POSTERIORI
Per quelli posteriori è obbligatori togliere la ruota per accedere alla zona (parte posteriore destra)
Alzare il mozzo con un altro crick
e lottare con le parti arruginite con moletta e arnesi
Il risultato finale
Parte posteriore sinistra
Il risultato finale
TEMPO IMPIEGATO circa 30 minuti per link senza contare gli imprevisti dovuti alla ruggine e difficoltà di smontaggio che possono raddoppiarne il tempo.